Il marchese di Roccaverdina nella narrativa verista questo romanzo è da considerarsi tra le opere di punta. Ambientata nella Sicilia rurale di fine XIX secolo, narra l’entusiasmante storia di una passione che porta al delitto ed alla follìa; è u
Il Piacere, l’opera di Gabriele D’Annunzio, da molti contemporanei ritenuto il primo romanzo in chiave moderna, ebbe un enorme scandalo nell’anno della sua pubblicazione (1889). Nella figura del personaggio, Andrea Sperelli, l’autore incarna
Con libro I Vicerè, l'autore De Roberto raggiunge la piena forza espressiva dei suoi capolavori. Romanzo in chiave storico, l’autore crea un perfetto equilibrio fra rappresentazione del “decadimento fisico-morale di una stirpe esausta” e le tu
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis è un romanzo lirico epistolare, incentrato sulle drammatiche vicende sentimentali del giovane protagonista innamorato perdutamente di una donna promessa sposa ad un altro uomo; ma al tempo stesso può considerarsi u
Il fu Mattia Pascal di Pirandello è un vero capolavoro, ogni personaggio della narrativa pirandelliana ha un unico comun denominatore che consiste nell’alienazione, nella solitudine, nel dissociarsi di fronte ad una realtà contrastante, irragione
Il romanzo L'Esclusa di Pirandello, trova forti parallelismi nella letteratura del Verismo, ricco di dinamiche sociali ben descritte nei loro pregiudizi e nelle loro sanzioni; narra le vicende che rimandano ai paradossi del dramma esistenziale e del
I Malavoglia rappresenta l'emblema del verismo italiano, il romanzo è davvero un classico della nostra letteratura. L’umanità dei vinti, stroncati da un crudele destino, in Verga è puro lirismo, che si sostenta con la fede, quella fede che l’a
Possiamo affermare che Verga con il suo romanzo Mastro don Gesualdo, racchiude lo spirito della grande letteratura italiana del ‘900, in particolar modo quella siciliana, ha raccontato nei dettagli il processo di un’eterna crisi e di un ribaltame
Storia di una Capinera fù realizzato nel 1869, venne pubblicato successivamente nel 1871; straordinario romanzo veghiano, il primo in forma epistolare, tratto da una vicenda autobiografica. Il romanzo, che nel finire dell’800 polemizzò contro le
Canne al Vento romanzo di Grazia Deledda, allude al tema profondo della fragilità umana e del dolore dell'esistenza scuotendo le riflessioni, le fantasie di un eroe protagonista; dando luce a quel rapporto di similitudine che vi è tra la condizione
Eschilo principale tragediografo greco, seppe interpretare nel miglior modo quella fase di cambiamento che investì la cultura ellenica del V secolo a.C. dove la dottrina mitologica veniva progressivamente soppiantata da un concetto più razionale de
Euripide, tenace sostenitore dei miti meno noti, indugiando su quegli aspetti secondari, spesso trascurati, dei grandiosi cicli epici e tragici; fu l’inventore di memorabili figure fantasiose come Alcesti e Medea, fin anche un grande intenditore de