Il legno strutturale è il più antico materiale da costruzione utilizzato dall’uomo per le proprie costruzioni sia di carattere civile (muri e tetti della propria casa) che militare (palizzate di difesa, torri d’assedio, ecc.). Oggi, l’utilizzo di questo materiale nelle costruzioni è disciplinato dalle Norme Tecniche sulle Costruzioni pubblicate il 14 gennaio 2008 (G.U.R.I. 04-02-2008, n. 29), che da qui in avanti, per brevità e comodità, indicheremo con NTC 2008 o semplicemente NTC. Le Norme Tecniche per le costruzioni hanno definitivamente sdoganato il legno strutturale, dal limbo dove era confinato, ridandogli la dignità di onesto e vantaggioso materiale da costruzione. Le NTC 2008 ora dicono in maniera forte che il legno è “materiale da costruzione” come il conglomerato cementizio o l’acciaio. Ne segue che al pari degli altri materiali da costruzione è inserito nel contesto normativo per essere progettato (calcoli di progetto, calcoli di verifica, e infine collaudato). Alle NTC 2008 vanno affiancate le cosiddette “norme di prodotto” che servono a definirne le proprietà meccaniche. Essenzialmente queste sono: – UNI EN 14081 (legno strutturale con sezione rettangolare, classificato secondo la resistenza); – UNI EN 14080 (legno lamellare); – UNI EN 338 (Legno strutturale. Classi di resistenza); – UNI EN 1912 (Legno strutturale. Classi di resistenza. Assegnazione delle categorie visuali e delle specie); – UNI EN 1194 (Legno lamellare incollato. Classi di resistenza e determinazione dei valori caratteristici); – UNI 11035 (attualmente in corso di revisione, anche per includere le cosiddette travi Uso Fiume e Uso Trieste). Utile anche la consultazione del documento CNR DT 206:2007, Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il controllo delle strutture di legno.
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brossura
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