"Nel petto, qualcosa è incastrato come una tagliola." Per fuggire, quel qualcosa - che poi è il cuore - può soltanto esplodere. C'è una crudeltà anche nel liberarsi, anche nel crescere. Lo scopre presto Ester, intrappolata nell'adolescenza, in una provincia indolente, in una casa in cima a una scalinata che ha una stanza al piano di sopra, dove suo padre vive immobile da quando lei aveva cinque anni. Ora di anni lei ne ha quindici e per quel silenzio affilato, spaventoso, per la soglia di quella stanza che non riesce a varcare, se non quando il padre è sprofondato nel sonno, per la madre rassegnata, per l'amica cui può raccontare tutte le storie, ma non l'unica che importi, Ester cerca, senza quasi saperlo, un gesto che spezzi l'incantesimo, che faccia esplodere il presente immobile e i frammenti di un passato che non tornerà. Anche se ha paura. Anche se la luce di fuori può ferirla.
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Universale Economica
brossura
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