Roberto Moràn e la sua voglia di soldi e donne facili da possedere. Armida, sua madre, e la sua paralisi provocata da un evento tanto imprevedibile quanto paradossale. L'antico castello di famiglia da rivendicare. Un professore universitario dalle idee anticonformiste e irriverenti. Insigni dottori e dotti prelati, avvocati spregiudicati e donne in cerca di legami di amori convenienti. Un mosaico di piccoli racconti a se stanti le cui tessere si uniscono a formare un tutt'uno surreale e divertente. Perché un noto professionista bolognese alla sua prima prova letteraria decide di celarsi dietro lo pseudonimo di Leonidas von Icari? Cosa c'è di così audace in questo romanzo? E qual è il significato che si maschera dietro il titolo?
120
brossura
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