Passaporto per il mio corpo

Carmélio tortura gli uomini con freddezza da scienziato, collezionando reazioni sempre diverse all’impotenza e al dolore. Abbandonato dalla madre nel cesto del bucato, allevato da una donna incapace di amarlo davvero, si sente in credito verso l’umanità. Non ha mai smesso, però, di cercare sua madre: lei potrebbe nascondersi dietro il sorriso di ogni donna. Quando vede Dorinha per la prima volta, in biblioteca, capisce al volo che la sua ricerca è finita. Dorinha è la donna che riassume in sé tutte le donne. La donna che lo metterà di fronte a se stesso. Un confronto difficile, e definitivo. Carmélio si spoglia di ogni corazza, si offre inerme, vulnerabile, alla strada e al mondo. Parte, a piedi, per il Nord del Brasile. Un viaggio di incontri e di scoperte, di dolore e felicità vera e profonda.