Io, Franco è un romanzo a due voci. Un vecchio scrittore della sinistra storica, Marcial Pombo, viene incaricato da un editore di scrivere una biografia del Generalissimo Francisco Franco. Informatissimo, documentato, coinvolto in prima persona, Pombo inizia a lavorare all’opera e a stenderla in prima persona: Franco si racconta, parla delle sue imprese, se ne vanta, ingigantisce il suo ruolo, minimizza errori e crudeltà, ma è interrotto di continuo dallo stesso scrittore che non può fare a meno di intervenire, di rispondergli, «di contestare l’altro suo io, che fa Franco». Così, parallela alla vita del caudillo, si snoda la vicenda personale e familiare dello scrittore, in molti punti analoga a quella dello stesso Vázquez Montalbán che con l’ironia che gli è propria riesce a demistificare e alla fine demolire la figura del dittatore con tutto il suo corredo di aneddotica agiografica frutto dell’adulazione di cui era circondato.
680
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La memoria
brossura
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